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Realizzazione siti web

20 Giugno 2021

LA MAGIA DI UN ANTICO SEGRETO

Prima di rivelarti qual è la magia che ti aiuterà a trovare più clienti con un sito web, permettimi di dirti cosa facciamo.

Siamo specializzati nella realizzazione di siti web per attività locali,
creati con la formula esclusiva NFP, finalizzata alla SEO, al Direct Marketing e al Copy.

Gianfranco ViasettiMi chiamo Gianfranco Viasetti, sono il responsabile di questo sito e del sito ufficiale www.viasetti.it, che ti invito a consultare per avere le informazioni più aggiornate.

 

Altre pagine di questo sito

La forza persuasiva delle parole

Per secoli, capi religiosi, leader politici, pubblicitari, copywriter e venditori si sono affidati alla parola per persuadere la gente a fare qualcosa. A compiere le azioni che loro desideravano.

Nel XX secolo, i leggendari pubblicitari di Madison Avenue (la strada di Manhattan, sede delle migliori agenzie di pubblicità), pubblicizzavano i prodotti o servizi dei propri clienti pubbli-cando sui giornali annunci zeppi di testo persuasivo. In fondo c’era un coupon da ritagliare e spedire per ordinare o richie-dere informazioni, un indirizzo e un telefono.

Qui trovi alcuni degli annunci più famosi e di maggior successo, pubblicati tra il 1927 e il 1960.

Se parlo spesso di copywriter del secolo scorso è perché i migliori testi su come scrivere per vendere sono stati scritti prima del 1960 e sono tuttora validi.

Le motivazioni d’acquisto delle persone non sono cambiate.

Poi arrivò la TV, e nella pubblicità i video ebbero il sopravven-to sugli annunci testuali, anche se per ragioni di costi questi ultimi sopravvissero ancora a lungo.
Infine, verso la fine del secolo scorso, arrivò internet.

Inizialmente la pubblicità su internet era essenzialmente te-stuale, ma presto qualcuno ebbe l’idea di imitare la TV e così nacque Macromedia Flash, un programma che consentiva di sostituire le parole con filmati e animazioni a poco costo.

Google non indicizzava i siti privi di testo, ma i clienti non lo sapevano, e i webmaster, sapendo che mostrando ad un cliente un sito in Flash avrebbe esclamato “wow, lo voglio anch’io così”, non si fecero scappare l’occasione di guada-gnare soldi facili creando siti belli ma inutili.

Poi, quando i clienti scoprirono che i loro siti erano introvabili e che i cellulari non permettevano di visualizzare siti in Flash, corsero a farseli rifare, magari dallo stesso webmaster che in precedenza gli aveva creato un sito inutile.

E molti si ritrovarono con un altro sito altrettanto inutile. Un sito creato con qualche programma che rende facile realizzare un sito con una bella grafica, ma privo di testo utile a motivare i visitatori a contattarli.

La parola veniva usata sempre meno. Le immagini sempre di più.

Un’immagine vale più di mille parole - dicevano grafici e web-designer.

E una fotografia è molto più facile da trovare che 1.000 paro-le (questo però non lo dicevano).

Peccato non siano le immagini a vendere, ma le parole.

"I siti web carini non vendono le cose. Sono le parole a ven-dere prodotti e servizi". Donald Miller (autore di Building a Sto-rybrand)

E peccato che Google preferisca di gran lunga 1.000 parole a 1.000 immagini.

Anche oggi quasi tutti utilizzano programmi che danno la prio-rità all’aspetto grafico anziché a testi creati per vendere.

Il motivo è sempre lo stesso: è molto più facile trovare imma-gini che scrivere 2 o 3.000 parole efficaci per una pagina web.

Eppure…

Da qualche anno qualcosa si sta muovendo.

Sempre più utenti si stanno rendendo conto che, per differenziarsi da migliaia o decine di migliaia di concorrenti, le belle immagini e la grafica accattivante non servono più, perché oggi tutti possono avere facilmente siti con tali caratteristiche.

Ciò che serve è saper scrivere testi persuasivi che condu-cano gradualmente il lettore, paragrafo dopo paragrafo, ad accettare la nostra proposta.

Ma scrivere qualche migliaio di parole per una pagina web o una sales letter è difficile e la maggior parte delle persone non lo sa fare. Nemmeno io sapevo farlo.

Alle medie, quando dovevo svolgere un tema, non riuscivo nemmeno a riempire la prima facciata del foglio di protocollo. Non sapevo mai cosa scrivere.

Poi ho imparato a farlo.

E se ci sono riuscito io che non sono laureato né diplomato, sono sicuro che puoi riuscirci anche tu! Questo sito ti aiuterà a farlo.

La resurrezione della parola

Non sorprenderti che questo sito abbia poche pagine. Il suo scopo è rivelarti i principali “segreti” della scrittura persuasiva.

Se vorrai in seguito approfondire gli argomenti trattati, troverai alla fine utili suggerimenti.

Ti confesso che ho faticato a creare un sito di così poche pagine e a portata di chiunque. Un concentrato di quanto ho appreso dallo studio dei 13 libri che ti consiglio alla fine ed esempi tratti dalla mia personale esperienza.

Quando scrivo qualcosa, sia che si tratti di una pagina web o di una sales letter su carta, scrivo più parole di quanto ne siano necessarie, e devo sempre tagliare.

Quando tenevo corsi di Word, al termine consegnavo ai partecipanti un manuale di 30 pagine. C’era tutto ciò che serviva al 95% degli utenti, e alla fine riuscivano ad utilizzare il programma in modo più produttivo di chi aveva letto il manuale originale di un migliaio di pagine.

Il problema non è avere poche informazioni

Il problema è averne talmente tante da dover impazzire per trovare ciò che davvero ti serve.

Uno dei problemi che avevano i partecipanti ai miei corsi di Word (erano quasi tutte dattilografe abituate ad usare una macchina per scrivere elettrica) era scrivere sul foglio uso bollo.

Con la macchina per scrivere era facile: bastava impostare correttamente i margini sinistro e destro e l’interlinea a 1,5. Si girava poi il rullo per allineare il punto di scrittura sulla prima riga e si continuava a scrivere finché si arrivava sulla 25esima riga.

Nessun problema. Qualsiasi persona lo sapeva fare.

Con un programma di videoscrittura come Word le cose erano molto più complicate. E anche leggendo tutte le 1.000 pa-gine del manuale originale non trovavi la soluzione. Non capivi ad esempio perché ogni tanto venivano stampate 24 ri-ghe anziché 25.

In America non hanno il problema del foglio di protocollo e quindi la Microsoft non aveva pensato di spiegare come fare.

In realtà la spiegazione c’era, ma non parlava di foglio uso bollo. Parlava di gestione delle righe vedove e orfane.

In compenso il poderoso manuale spiegava dettagliatamente tantissime altre funzioni che probabilmente nessun utente normale avrebbe mai avuto bisogno di utilizzare.

Un costoso minicorso di cultura psichica

Istituto Aubanel - Avignone

L’istituto Aubanel di Avignone, negli anni ‘50/’60, vendeva per corrispondenza – a caro prezzo - un corso di cultura psichica. Si trattava di 5 piccoli libri (in formato A6) di circa 30 pagine ciascuno. Un’abile campagna di pubblicità e marketing diceva:

“È tutto ciò che ti serve per migliorare la tua vita”.

Riuscirono a vendere questo minicorso per più di 30 anni.

Il valore di un corso, di un libro o di un sito non dipende dal numero di ore o di pagine, ma da ciò che alla fine ti lascia dentro di utile e dalla tua volontà/capacità di applicare le nozioni apprese.

È la percezione che conta. Se riesci a far percepire il tuo prodotto o servizio come qualcosa che ha molto valore per il cliente, il prezzo passa in secondo piano.

Lo vedremo tra un attimo…

Ora parliamo del testo per un sito web

Inizio con il darti una cattiva notizia.

Smettila di sprecare il tuo tempo a cercare un sito che ti piace graficamente per chiedere di fartene uno uguale!

Ho visto decine di aziende con un sito quasi uguale a quello di un loro concorrente. Aziende che mi hanno interpellato per sapere perché il loro sito non funzionasse, non procurasse clienti. “Eppure è uguale a quello di un nostro concorrente che fattura tantissimo” – mi dicevano.

Creare un sito basandosi sul layout, sulla grafica, sul tema o sui contenuti di un sito concorrente non è mai una idea vincente.

Ed ecco la buona notizia…

Il copywriting è tutto ciò che serve

Cosa è il copywriting?

A te sembrerà forse una domanda banale, ma ti assicuro che c’è un sacco di gente che confonde il copywriting con il copyright (il diritto d’autore).

Il copywriting è l’arte di scrivere per persuadere il lettore a compiere un’azione.

Di solito questa azione è essere contattati con lo scopo di vendere un servizio o un prodotto, ma l’obiettivo può essere anche persuadere qualcuno a votare per un certo candidato, a iscriversi ad una mailing list, a partecipare ad un convegno o altro ancora.

In poche parole il copywriting è l’arte di scrivere per convincere il lettore a fare ciò che desideriamo faccia. È il venditore su carta.

Il copywriting è l’arte della persuasione

È un’arma molto potente che andrebbe utilizzata a fin di bene, anche se qualcuno, purtroppo, la utilizza per manipolare la mente delle persone.

Un’arte che lo psicologo americano Robert Cialdini spiega bene nel suo libro Le armi della persuasione, che ti consiglio di leggere.

Poi te ne consiglierò altri, ma questo è uno dei pochi disponibili anche in lingua italiana.

Scrivere per vendere non serve solo per un sito

Che tu abbia un sito web o voglia scrivere una lettera di vendita (sales letter), una landing page, un volantino, un annuncio pubblicitario per un giornale, una email, un post per Facebook o per un blog, hai bisogno di conoscere le tecniche, le regole, i segreti ed i trucchi utilizzati dai leggendari maestri del copywriting.

Chi sono?

Te ne cito alcuni: Eugene Schwartz, Gary Halbert, John Caples, Rosser Reeves, David Ogilvy, Robert Collier, Claude Hopkins.

Iniziamo con il titolo

Una volta, prima dell’avvento di internet, per sapere se il titolo, l’oggetto o il testo di un messaggio pubblicitario funzionava meglio di altri, era necessario attendere almeno un mese.

Cosa facevano i copywriter degli anni ‘40/’50?

Preparavano 2 o 3 versioni di un annuncio pubblicitario, dove cambiava solo il titolo, (di solito con allegato un coupon) e le spedivano ad un campione di potenziali clienti.

Verificavano quale versione procurava più risposte e poi creavano un’altra versione (talvolta più di una) modificando piccole porzioni di testo.

Spedivano infine le nuove versioni ad un altro campione di utenti.

Se le risposte erano superiori alla versione precedente cambiavano l’oggetto e facevano una nuova spedizione. Poi era la volta del testo del messaggio… e così via.

In tal modo riuscivano ad individuare l’annuncio che funzionava meglio.

Oggi basta qualche giorno

Oggi, grazie a Internet e ai software di analisi del comportamento degli utenti, basta qualche giorno per testare varie versioni di un messaggio e capire quale funziona meglio.

Talvolta basta cambiare il titolo di una pagina web o di una email per raddoppiare o triplicare i contatti. L’ho verificato personalmente inviando lo stesso messaggio con un titolo diverso ai 2.000 utenti della mia mailing list.

Se sbagli il titolo sei fregato

Tieni presente che in media 8 utenti su 10 leggono il titolo delle pagine web che trovano ai primi posti in Google, ma solo 2 su 10 aprono il sito. Molto dipende dal title della pagina, ossia dalla prima riga che mostra il motore.

Un title indovinato può fare miracoli, anche per quanto riguarda la SEO.

Attenzione a non confondere il Title con il Titolo o il payoff con la headline.

Il payoff (o tagline) è una breve frase posizionata in genere sotto al logo dell’azienda, ne spiega la sua identità rendendo riconoscibile il brand.

Il payoff dovrebbe riassumere in poche parole la mission dell’azienda e nello stesso tempo fare una promessa al pubblico.

Trovare Il giusto payoff è una delle imprese più difficili per un copywriter. Il payoff deve essere semplice da leggere, ricordare e pronunciare. Dovrebbe possibilmente contenere anche la USP (Unique Selling Proposition).

Alcuni esempi di payoff famosi:

Il payoff accompagna il logo in qualsiasi occasione mentre una headline può cambiare di volta in volta in relazione al prodotto o servizio che stiamo proponendo in un particolare momento.

Il TITLE è un metatag che si inserisce nel codice di una pagina web ed è generalmente la prima riga di un sito mostrata da Google (in blu) quando si effettua una ricerca.

Il TITOLO invece è di solito la prima riga di una pagina web, ossia il titolo della pagina o dell’articolo. Spesso è uguale al TITLE, ma non necessariamente.

Ad esempio il title di una pagina potrebbe essere “Come dimagrire senza dieta” e il titolo “I consigli della nutrizionista per dimagrire senza dieta”

Parlando di pagine web, anche la description è importante.

Per chi non lo sapesse, la description è quella frase di 130/150 caratteri che appare (quasi sempre) scritta in nero subito sotto il title di un sito quando facciamo una ricerca su Google.

Anche la description è un metatag che si inserisce nel codice html della pagina.

Ecco come vengono inseriti il title e la description in una pagina web:

In pratica la description serve per descrivere più dettagliatamente di quanto si possa fare con il TITLE (per il quale abbiamo a disposizione solo 50/60 caratteri) il contenuto della pagina web.

Non mi risulta serva per il posizionamento, ma sicuramente gli utenti, prima di aprire un sito, leggono oltre al titolo anche la description, e pertanto dovremmo scrivere qualcosa che li motivi a cliccare.

Nota: Non sempre Google mostra nelle pagine dei risultati di ricerca (SERP) il testo che abbiamo inserito nel metatag “description”.

Se l’utente ha cercato dei termini che non sono presenti nella description, ma ci sono nel testo della pagina, è possibile che il motore mostri la frase (o parte di essa) che contiene tali termini.

I 4 STEP PER UN SITO DI SUCCESSO

Ora, dopo aver visto l’importanza del titolo, del title e della description, vediamo in dettaglio, nelle pagine seguenti, i 4 step necessari per scrivere una pagina che motivi il lettore a contattarci, e alcuni esempi pratici di applicazione.

Recensioni ViasettiPaola Guidi - giornalista de Il Sole 24 Ore, scrive: "Gianfranco Viasetti è diventato uno dei professionisti più quotati nella difficile “arte” di vendere, off e on line. E lo ha fatto rivalutando il più antico e magico strumento di comunicazione: la Parola. È uno dei più abili ad aiutare i professionisti a trovare clienti. Anzi, uno dei pochissimi che ci riesce."  [l'articolo completo è qui]

Step #1 - Individua il cliente ideale

Prima di iniziare a scrivere il testo per il tuo sito, ma anche un volantino, email, lettera di vendita, brochure, ecc.. devi capire chi è il tuo cliente ideale, tenendo presente che il cliente ideale deve:

Continua a leggere l'articolo "Come individuare il cliente ideale"

Step #2 - Scrivi un titolo efficace

Una volta individuato chi è il tuo cliente ideale inizia a scrivere. Tieni presente che 4 persone su 10 leggono solo i titoli.

Scrivi su un foglio una serie di titoli in grado di catturare l'attenzione, e poi scegli quello che riterrai migliore.

Ma come trovare dei titoli che "aggancino" il lettore?

Continua a leggere l'articolo su come scrivere un titolo

Step #3 - Renditi credibile

Chi legge la tua offerta si chiede sempre:

Per poter rispondere a queste domande è necessario risultare credibili. Leggi l'articolo credenziali e referenze

Step #4 - L'offerta con un meccanismo unico

Devi offrire la tua UNICA soluzione al problema del cliente.

Molti falliscono abbassando i prezzi dei loro prodotti anziché pensare a cosa li rende unici. Se i clienti ti chiedono sconti, di solito è perché non riescono a vederti diverso dalla concorrenza.

Leggi l'articolo sul meccanismo unico e la giustificazione del prezzo.

Ma si può fare un sito gratis?

Internet è pieno di aziende che muoiono dalla voglia di farti un sito, anche gratis

Ogni mese migliaia di persone cercano in Google termini quali: “come creare un sito ecommerce gratis”, “sito ecommerce gratis”, “creare sito ecommerce gratis”, ecc..

Se cerchi questi termini troverai centinaia di aziende disponibili a farti un ecommerce gratis, o quasi gratis. Il web è pieno di buoni samaritani.

Tuttavia quasi nessuno ci riesce.

Ogni anno un migliaio di utenti mi scrivono dicendomi di aver buttato migliaia di euro dalla finestra aprendo un e-commerce.

Noi ci occupiamo solo della realizzazione di siti web che riteniamo abbiano buone probabilità di procurare reddito ai clienti. Ecco perché rifiutiamo il 90% degli incarichi.

Ma allora cosa si può fare per avere visibilità organica e trovare clienti?

Continua a leggere questa pagina: troverai preziosi consigli in grado di darti un enorme vantaggio sui tuoi concorrenti.

Chi sono i tuoi clienti?

Capire chi sono i tuoi clienti è di fondamentale importanza perché tu devi rivolgerti a loro, non alla massa. Devi parlare dei loro problemi e usare il loro linguaggio. Chi ti legge deve immedesimarsi in ciò che scrivi. Deve pensare: "Parla di me!"

Usa un linguaggio colloquiale, informale, semplice e chiaro. Scrivi come se stessi parlando con un amico al ristorante. Ad un amico diresti: “Il nostro obiettivo è la soddisfazione del cliente” o "Siamo un'azienda giovane e dinamica"?

Ne dubito.

Falli sognare!

Questa mattina sono stato svegliato da una lieve brezza mattutina proveniente dalla finestra socchiusa della mia camera da letto.
Il cielo è di un azzurro intenso e un raggio di sole mi lambisce il viso. Riesco a sentire il rumore delle onde dell’oceano. Mi alzo e mi avvio verso la cucina per prepararmi un caffè.
Nell’istante in cui premo il pulsante della Nespresso penso: “ora mi sveglierò e tutto svanirà”.
Ma non succede. Non è un sogno.
L’appartamento che abbiamo acquistato in Florida è reale. Fino a poche settimane prima non avrei mai immaginato di poterci permettere di trascorrere 3 mesi all’anno in un simile paradiso.
Ora faccio colazione, poi scenderò in spiaggia a fare una camminata. Al rientro mi farò una doccia ed inizierò a lavorare. Voglio terminare in mio nuovo libro prima di rientrare in Italia.

Ecco, se avessi un appartamento da vendere inizierei a descrivere come ci si sentirà una volta acquistato. Quali emozioni si vivranno.

Il cliente deve immaginare come sarà la sua nuova vita se accetterà la tua proposta.

Individua quali desideri puoi esaudire

Eugene Schwartz, un mito della pubblicità, autore di Breakthrough Advertising, diceva che per vendere non serve creare bisogni. La gente acquista per soddisfare un desiderio, ed i desideri esistono già. Devi solo scoprirli, amplificarli, incanalarli e proporre la tua formula unica per esaudirli.

Dobbiamo renderci unici

Durante i 13 anni passati in Xerox ho imparato molte cose sul marketing. La più importante è: "Possiamo vendere qualsiasi prodotto o servizio abbia un mercato, se riusciamo a renderlo unico o a farlo percepire come tale". La Xerox è riuscita per anni a far percepire come uniche copiatrici che non lo erano più.

Devi dire qualcosa che nessuno dice

Una volta capito cosa desidera il tuo cliente potenziale, devi proporgli la tua soluzione e provargli che funziona. La tua proposta deve avere qualcosa di UNICO.

Rosser Reeves affermava che ogni annuncio pubblicitario dovrebbe presentare un'offerta non proponibile da altri. La sua affermazione è ancora valida, anzi, considerato l'elevato numero dei concorrenti che tutti oggi abbiamo in internet, è ancora più valida.

Se il tuo prodotto o servizio non ha nulla di unico (e spesso è così), puoi farlo percepire come unico dicendo qualcosa che gli altri non dicono.

Pubblicità Lucky StrikeNel 1917, i pubblicitari della Lucky Strike proposero di adottare lo slogan "It's Toasted", intendendo dire che il tabacco delle loro sigarette era tostato, facendo percepire ciò come un beneficio rispetto alla concorrenza.

Quando i responsabili dell'azienda fecero notare ai pubblicitari che TUTTE le sigarette usavano tabacco tostato, essi risposero: "Sì, ma noi saremo i primi a dirlo!"

Devi avere un Meccanismo Unico

Cos'è il meccanismo unico? E' il modo esclusivo con cui riesci ad far ottenere il risultato che prometti.

Se ad esempio dici: "il dentifricio xyz non solo sbianca i denti, ma li protegge dalla carie" - questa è l'USP, ossia l'Unique Selling Proposition (ammesso che i tuoi competitor non dicano la stessa cosa) -. Il meccanismo unico è spiegare il perché, esempio: "perché contiene la molecola zxy".

Altro esempio: Il nostro MagneticCube viene utilizzato da 8 partecipanti su 10 ai campionati internazionali (USP) perché contenendo magneti al neodimio che ne facilitano la rotazione (Meccanismo Unico) si può risolvere più velocemente di qualsiasi altro cubo.

Utilizza la scrittura a 2 livelli

In cosa consiste il doppio livello di scrittura e perché utilizzarlo.

Non tutti i lettori leggono una pagina web in modo sequenziale. Programmi di tracciamento dei movimenti come Hotjar, ci dicono che molti utenti scorrono la pagina su e giù soffermandosi su titoli e sottotitoli, alla ricerca dell'argomento di loro interesse. Una volta trovato lo leggono.

È vero che il nostro obiettivo è far sì che leggano tutta la pagina, ma dobbiamo tener conto anche di questi utenti. Facciamo in modo che chi abitualmente legge solo i titoli capisca che possiamo essergli utili e sia motivato a leggere anche il resto.

La magia dello StoryTelling

Tutti conosciamo il magico antico potere delle storie. Pochi però le utilizzano per motivare il lettore a leggere le nostre pagine web, le nostre lettere di vendita, le nostre email.

Donald Miller, Christopher Vogler e Robert McKee, solo per citare alcuni autori, ci insegnano come scrivere una storia che tenga incollato il lettore alle nostre pagine, come un bel film ci tiene incollati alla poltrona fino alla fine.

L'Eroe deve essere il Cliente

L'eroe deve essere il clienteLa tua storia deve avere il cliente come protagonista. L’eroe deve essere lui, non tu. Tu devi essere la guida che lo aiuterà a superare le difficoltà che incontrerà nel cammino per raggiungere il suo obiettivo. Devi essere Mickey, non Rocky!

L'Eroe deve avere un nemico

Creazione siti web - devi avere un nemico in comune con il clienteL'eroe deve avere un nemico. Tutti gli eroi delle storie hanno almeno un nemico. Se non esiste un nemico non esiste l'eroe. Cosa sarebbero Superman senza Lex Luthor o Batman senza Joker?
 

Liberiamoci dalle false credenze

Le informazioni che troverai su questa pagina scombussoleranno ciò che credevi di sapere su come dovrebbe essere un sito per avere successo e ti eviteranno di cadere  tra le grinfie di qualcuno dei tanti mistificatori e truffatori che popolano la rete ed il mondo reale.

Cosa facciamo noi e cosa dovrai fare tu

Grazie ad oltre 20 anni di esperienza nel posizionamento, se rientri nella tipologia di clienti di cui ci occupiamo, possiamo crearti un sito che si posizionerà bene in Google, tuttavia ciò non significa necessariamente che avrai contatti e troverai clienti.

Servono testi scritti in modo tale da persuadere i potenziali clienti a leggerti ed a contattarti. E per fare questo abbiamo bisogno della tua collaborazione.

Noi possiamo suggerirti come “scrivere per vendere”, e già in questa pagina trovi preziosi consigli in tal senso.

Naturalmente, se ci incaricherai di crearti un sito, ti daremo ulteriori consigli adatti al tuo caso specifico, ma non possiamo scrivere i testi per te perché nessuno conosce il tuo lavoro meglio di te.

Ciò che faremo sarà eventualmente modificare i testi che ci fornirai per adeguarli alle esigenze dei motori e del marketing.

Appena corretto i testi inizieremo a pubblicare una o più pagine sul dominio che avremo concordato e che avrai registrato a tuo nome.

Non aspettiamo che il sito sia finito prima di pubblicarlo. Ci serve da subito avere dei testi online per effettuare alcune verifiche e per dar modo a Google di iniziare a metabolizzare i contenuti.

Ti diremo di guardare le pagine pubblicate - sia da PC che da smartphone - di dirci cosa vorresti cambiare (font, colori, immagini) e di segnalarci eventuali errori.

Il sito che ti faremo avrà una grafica accattivante?

Il layout del sito sarà similare a quello di questi siti, o di quello che stai guardando in questo preciso momento.

www.centrochirurgiaplasticaparma.com

https://www.corsiyogainsegnanti.it

https://www.avvocatocalabriabrescia.it

Guardali bene, sia da PC che da smartphone.

Mi pare di sentirti già che dici: "ma come? Che delusione. Non mi piacciono! Io vorrei un sito come quelli che sono abituato a vedere, con pagine larghe, grandi immagini a tutto schermo, fotografie che scorrono, ecc.. un sito tipo quello del mio concorrente xyz... Un sito in WordPress, tanto per intenderci, come li stanno facendo tutti.

Prima di dire che i siti che creiamo noi non ti piacciono ti consiglio di leggere quali risultati stanno ottenendo i nostri clienti. Te li dicono loro, su questa pagina.

Ciò che vedi di un nostro sito è solo la punta di un iceberg

Non vedi il lavoro che sta sotto. Non vedi gli anni di test A/B che abbiamo fatto per decidere quale layout adottare.

Se da qualche anno facciamo siti con un layout quasi sempre uguale (ma diverso da quelli che usano tutti gli altri) abbiamo degli ottimi motivi.

Potrei scrivere un libro per spiegarli tutti, e sinceramente non so se mi convenga. Qualche motivo però te lo dico più avanti, in questa pagina.

Alcune testimonianze

Dott. Michele Massaro - Protesi anca e ginocchioDr. Michele Massaro - Specialista in protesi anca e ginocchio
"Caro Gianfranco, col nuovo aggiornamento di Google, per “protesi anca” e “protesi ginocchio” siamo in prima posizione... ancora una volta grazie!
Lo studio viasetti è il miglior studio per farsi fare un sito web. Sono loro cliente, mai soldi sono stati spesi meglio, hanno mantenuto tutto ciò che hanno promesso. Veri professionisti"
Michele Massaro

Avvocato Bergamo - PellicioliGabiele Pellicioli - Avvocato - Bergamo:
"Ringrazio lo Studio Viasetti per la realizzazione del mio sito web. Lo Studio Legale Pellicioli & Partners si trova in prima pagina con riferimento al foro di Bergamo. Quale logica conseguenza ne abbiamo beneficiato in termini di incremento del volume di affari. Un ringraziamento sentito a Barbara Viasetti, che con estrema professionalità ha saputo indicizzarlo al meglio.
Trasparenza, qualità e professionalità: non si può chiedere di meglio." (La versione completa è qui)

Alessandro Bardazzi - Maxillo facciale BergamoDr. Alessandro Bardazzi - Chirurgo Maxillo facciale - Bergamo
"
La tua professionalità, competenza e disponibilità mostrano più di ogni altra cosa come tu sia felice del tuo lavoro e la soddisfazione dei clienti spero ti ripaghi dei tuoi momenti difficili. Ti ringrazio ancora tanto per il tuo prezioso aiuto."

Bed and Breakfast Verona - Francesca Vecchioni"Tutto il mio ringraziamento più forte e sincero a Gianfranco Viasetti. È riuscito a valorizzare la mia passione per la scrittura “autorizzandomi” ad utilizzarla come azione di marketing mirata alla vendita del mio prodotto. Gianfranco, devo dirlo a voce alta, è un uomo di straordinarie capacità comunicative. Anche in questo tempo di crisi, io lavoro e lavoro molto grazie al sito web che lui mi hai creato.
Gianfranco, vorrei dire a chi è indeciso se rivolgersi a te per farsi creare un sito web di chiamarmi. Non per parlare in tua vece, ma per insegnargli ad ascoltarti..." (La versione completa è qui).
Francesca Vecchioni - Titolare del B&B I Costanti - Caldiero (VR)

Molte altre testimonianze le trovi sulla pagina Testimonianze e sulla pagina Facebook dello studio.

10 secondi per vendere

Oggi siamo sommersi da informazioni e messaggi pubblicitari. Abbiamo 10 secondi per convincere il visitatore che è arrivato sul sito giusto, e molti siti web in 10 secondi non riusciamo neppure ad aprirli.

È pertanto di enorme importanza, oltre la velocità, il titolo della pagina e ciò che scriviamo nel PRIMO paragrafo.

L'obiettivo della prima pagina di Google

Avere un sito web in prima pagina di Google è l'obiettivo di ogni professionista o imprenditore che desideri trovare nuovi clienti.

Ma è un obiettivo sempre più difficile da raggiungere perché i siti web aumentano ogni giorno (in Italia sono circa 3 milioni ed ogni giorno ne nascono più di 1.500), mentre i posti organici disponibili in prima pagina per ogni keyword rimangono sempre solo 10. Anzi, in molti settori, almeno la metà dei posti sono occupati dai grandi portali (tipo prontopro e similari), quasi impossibili da superare.

Ci sono decine di Web Agency, dotate di un efficiente call center (spesso l'unica cosa efficiente che hanno), che chiamano tutti i professionisti e le aziende, talvolta spacciandosi per Google, per cercare di fissare un appuntamento con il loro consulente che casualmente si trova in zona ed è impaziente di venire da te per posizionarti in prima pagina su Google :-)

In genere queste Web Agency non sono riuscite nemmeno a collocare in prima pagina il proprio sito, se non a pagamento. Ti fideresti di un calzolaio che se ne va in giro con le scarpe rotte?

Il caso della storia di Google

Google può anche aggiornare i suoi algoritmi tutti i giorni (e in effetti lo fa), ma difficilmente ciò avrà influenza sul posizionamento di un sito creato per rispondere principalmente alle esigenze dei visitatori anziché a quelle dei motori. Abbiamo centinaia di pagine che erano ai primi posti 10/15 anni fa e lo sono ancora oggi.

La pagina www.viasetti.it/google-story.htm è al primo posto da 9 anni, cercando Google Story, nonostante in certi giorni questa keyword abbia più di 6 miliardi di risultati.

Perché i nostri siti sono diversi dagli altri?

Prestazioni di questo sito

Prestazioni del mio sito

Abbiamo 5 buoni motivi per non creare siti come li creano gli altri

  1. Velocità di caricamento delle pagine. La velocità di caricamento delle pagine web è uno dei parametri che Google utilizza per indicizzare un sito. Più le fotografie sono grandi, più animazioni vi sono, più il codice è lungo, più tempo è richiesto per l'apertura delle pagine;
  2. Ottimizzazione SEO. Google consiglia di non occupare la parte delle pagine above the fold (ossia la parte visibile dello schermo senza effettuare lo scrolling) con immagini, ma di riservarla ai contenuti testuali utili agli utenti (e ai motori);
  3. Posizionamento. Per avere le massime probabilità di posizionare un sito in prima pagina abbiamo bisogno di avere il totale controllo di ogni riga di codice, sia HTML che CSS, e questo è possibile solo scrivendolo a mano;
  4. Sicurezza. È risaputo che i siti in Wordpress presentano da sempre grandi lacune per quanto riguarda la sicurezza. Necessitano di aggiornare il software ed i plug-in più volte al mese per evitare il rischio di venir hackerati;
  5. Eccessiva lunghezza e complessità del codice HTML e CSS. Questo è il prezzo da pagare per avere immagini scorrevoli, una grafica elaborata e la possibilità, spesso neppure utilizzata, di aggiornare facilmente il sito da soli. Osserva il codice di un qualsiasi sito Wordpress e poi guarda quello di questa pagina. Capirai cosa intendo dire.

Quanto costa un sito web?

Per quanto riguarda la realizzazione di siti web ed il loro posizionamento in Google, il costo di un nostro sito difficilmente supera i 3.000 euro. Nella maggioranza dei casi ne bastano 2.000 e, in alcuni casi, anche 1.000. Il sito sarà intestato a te e sarà tuo per sempre.

Vuoi spendere meno?

Pensi che siamo cari? Vorresti spendere meno?

Nessun problema. Possiamo farti un sito professionale anche per 300 euro, in mezza giornata.

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realizzazione siti web - contatti

In Italia, ogni minuto nasce un nuovo sito. In prima pagina ci sono sempre solo 10 posti. Più aspetti, meno possibilità avrai di conquistarne uno.

Chiamami al +39 3356456855 o scrivimi a gianfranco@viasetti.it - Parlami liberamente di te, del tuo lavoro, del tuo problema. Ti risponderò personalmente nel giro di qualche ora. E se desideri venirmi a trovare ti fisserò volentieri un appuntamento. Il mio studio è a Castel Mella (Brescia), in Via Cesare Pavese, 39.

 

Gianfranco Viasetti

 

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